CINEMA TEATRO FILO

NOI, ZAGOR
Documentario, durata 70 min. - Italia 2013.
Un film di Riccardo Jacopino.

Un piccolo miracolo editoriale. Così Mauro Marcheselli, direttore della Sergio Bonelli Editore, definisce Zagor "lo Spirito con la Scure", il personaggio a fumetti creato oltre cinquanta anni fa dallo stesso Sergio Bonelli, sotto l'alias di Guido Nolitta, e dal disegnatore Gallieno Ferri.
Di tutte le testate della Bonelli, la più grande Factory di Comics in Europa, Zagor è l'unica che, nella crisi globale del settore, è in crescita rispetto al numero di copie vendute. Si calcola che in Italia siano ottantamila i fan di Zagor e dell'inseparabile Cico, senza contare quelli di Brasile, Croazia, Serbia, Spagna e Turchia. Qual è il segreto di questa longevità e vitalità? Cosa affascina di questo personaggio da tenere incatenati migliaia di lettori per anni e conquistarne di nuovi? Chi sono coloro che a Zagor danno vita?
A queste domande risponde Noi, Zagor: film evento, film-documentario, o meglio documento raro, scritto e diretto da Riccardo Jacopino.
Il racconto filmico si articola attraverso le parole di autori, sceneggiatori, disegnatori, critici, fan e lettori. Ripercorre la storia di Zagor. Dal 1961 - quando Sergio Bonelli e Gallieno Ferri pieni di idee ed entusiasmo iniziano a dare vita al personaggio - fino ad arrivare ai giorni nostri. Un presente che sotto la lente attenta del curatore Moreno Burattini vede ancora Zagor, come un grande protagonista della foresta di Darkwood, teatro principale delle sue avventure. Di Zagor, in questo film-documento, si raccontano le suggestioni e le influenze che innescano il suo processo creativo, i meccanismi che fanno nascere la complicità con i suoi lettori, i tratti che lo rendono universale, eroe epico o più semplicemente un compagno d'avventure. Si entra nella fabbrica di Zagor, nelle case di disegnatori e scrittori, nella redazione della Bonelli, dove impegno, accuratezza e passione sono gli elementi alla base del successo di ogni singolo albo.
Noi, Zagor è un titolo che allude a una dimensione comunitaria. Una comunità, o meglio una tribù, che ha ancora tanta voglia di essere viva. Un'esperienza, di arte e di valori, lasciata in eredità dal grande e indimenticabile Sergio Bonelli.