IN ANOTHER COUNTRY
Un film di Hong Sang-soo
Commedia, durata 88 min. - Corea del sud 2012
Con Isabelle Huppert, Kwon Hye Hyo, So-ri Moon, Jung Yu-mi, Moon Sung-keun
Una giovane studentessa di cinema e la madre giungono nella piccola Mohang (Corea), in riva al mare. La ragazza, un po’ annoiata dal quel luogo isolato e lontano, comincia a fantasticare e a inventarsi, scrivendole, delle storie che prenderanno la forma di una bizzarra e vivace sceneggiatura. Come già in altre occasioni, Hong Sang-soo lavora e gioca sulla struttura del suo cinema, costruendo un film nel film, tra divertissement e allegra, intelligente, riflessione teorica. Lasciandosi ispirare e guidare con libertà e leggerezza, il regista celebra le vaghezze, gli imprevisti e le bizzarrie che sono insiti nel processo di scrittura e confeziona un film brillante, originale e lieve.
"Con uno stile ironico e liberissimo costruisce tre variazioni sulla stessa attrice, Isabelle Huppert, chiamata a interpretare tre donne che passano qualche giorno in un albergo in riva al mare (…) Hong fa incontrare a tutte e tre le donne gli stessi personaggi (…) In questo modo può scherzare sul gallismo nazionale, sulla predisposizione alle ubriacature, sul fascino (e l’invidia) per lo straniero ma soprattutto riesce costruire una specie di ronde dei sentimenti repressi (e delle azioni mancate) inseguendo un’idea di “eterno ritorno” della vita che alla fine permette a tutti di trovare un proprio posto e una propria piccola felicità. Con una leggerezza e una libertà d’ispirazione ammirevoli". Paolo Mereghetti, Il Corriere della Sera
La nuova commedia del regista coreano raggiunge deliziose altezze fatte di pathos auto-ironico, finezza pittorica e densità simbolica. Richard Brody, The New Yorker
Hong Sang-soo è uno di quei rari cineasti a saper filmare così bene questa emozione semplice: una stretta al cuore. Jean-Sébastien Chauvin, Cahiers di Cinéma
Una leggerezza e una libertà d’ispirazione ammirevoli. Paolo Mereghetti, Corriere della Sera
Un’opera che è naturalmente portata al sogno. Jean-Sébastien Chauvin, Cahiers du cinéma
Un divertissement intrigante e piacevole. Francesca Felletti, vogue.it
Una commedia vivace, divertente, maliziosa. Louis Guichard, Télérama.fr
Un film di Hong Sang-soo
Commedia, durata 88 min. - Corea del sud 2012
Con Isabelle Huppert, Kwon Hye Hyo, So-ri Moon, Jung Yu-mi, Moon Sung-keun
Una giovane studentessa di cinema e la madre giungono nella piccola Mohang (Corea), in riva al mare. La ragazza, un po’ annoiata dal quel luogo isolato e lontano, comincia a fantasticare e a inventarsi, scrivendole, delle storie che prenderanno la forma di una bizzarra e vivace sceneggiatura. Come già in altre occasioni, Hong Sang-soo lavora e gioca sulla struttura del suo cinema, costruendo un film nel film, tra divertissement e allegra, intelligente, riflessione teorica. Lasciandosi ispirare e guidare con libertà e leggerezza, il regista celebra le vaghezze, gli imprevisti e le bizzarrie che sono insiti nel processo di scrittura e confeziona un film brillante, originale e lieve.
"Con uno stile ironico e liberissimo costruisce tre variazioni sulla stessa attrice, Isabelle Huppert, chiamata a interpretare tre donne che passano qualche giorno in un albergo in riva al mare (…) Hong fa incontrare a tutte e tre le donne gli stessi personaggi (…) In questo modo può scherzare sul gallismo nazionale, sulla predisposizione alle ubriacature, sul fascino (e l’invidia) per lo straniero ma soprattutto riesce costruire una specie di ronde dei sentimenti repressi (e delle azioni mancate) inseguendo un’idea di “eterno ritorno” della vita che alla fine permette a tutti di trovare un proprio posto e una propria piccola felicità. Con una leggerezza e una libertà d’ispirazione ammirevoli". Paolo Mereghetti, Il Corriere della Sera
La nuova commedia del regista coreano raggiunge deliziose altezze fatte di pathos auto-ironico, finezza pittorica e densità simbolica. Richard Brody, The New Yorker
Hong Sang-soo è uno di quei rari cineasti a saper filmare così bene questa emozione semplice: una stretta al cuore. Jean-Sébastien Chauvin, Cahiers di Cinéma
Una leggerezza e una libertà d’ispirazione ammirevoli. Paolo Mereghetti, Corriere della Sera
Un’opera che è naturalmente portata al sogno. Jean-Sébastien Chauvin, Cahiers du cinéma
Un divertissement intrigante e piacevole. Francesca Felletti, vogue.it
Una commedia vivace, divertente, maliziosa. Louis Guichard, Télérama.fr
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2013,
ANTANI,
Commedia,
Prima Visione