CINEMA TEATRO FILO



MER 6 DIC - ORE 21.00
DOM 10 DIC - ORE 21.00

BIGLIETTI
INTERO 8,00 - OVER65 7,00 - STUDENTI 6,50
  SOLO PER SOCI ANTANI  
  DOM 10 DIC - ORE 21.00 - 5 URO  


IO TI SALVERO'
Regia di Alfred Hitchcock.
Un film con Gregory Peck, Rhonda Fleming, Ingrid Bergman, Michael Chekhov, Leo G. Carroll.
Drammatico - USA, 1945, durata 111 minuti
.

MIGLIOR COLONNA SONORA PER FILM DRAM.CO - PREMIO OSCAR 1946
PREMIO PER SPECIALI MERITI ARTISTICI - FESTIVAL DI VENEZIA 1947

Restaurato in 4K nel 2023 da Walt Disney Studios in collaborazione con The
Academy Film Archive, MoMA The Museum of Modern Art e The Film
Foundation presso i laboratori Cineric, Inc. e Audio Mechanics, a partire da
un positivo 35mm e da un controtipo composito acetato 35mm.
Un ringraziamento speciale a Martin Scorsese e Steven Spielberg

Constance Peterson (Ingrid Bergman) è una giovane dottoressa che lavora presso una clinica psichiatrica e che non presta alcuna attenzione ai suoi pur tanti ammiratori. Almeno fino a quando nella clinica arriva il dottor Edwards (Gregory Peck), destinato a prendere il posto del vecchio direttore, il dottor Murchison (Leo G. Carroll), che deve andare in pensione per raggiunti limiti di età. Tra i due scoppia improvviso l'amore, tanto che la riservata dottoressa dedita solo al lavoro si trasforma in una donna follemente innamorata. Ma Edwards ha comportamenti alquanto strani - ad esempio non sopporta la visione della neve e delle righe - che porteranno Constance a scoprire che l'uomo non è il dottor Edwards, ma un misterioso John Ballantine che ha perso la memoria e crede di aver ucciso il vero dottor Edwards per prenderne il posto... 


“Volevo solo girare il primo film di psicoanalisi. Ho voluto rompere con il
modo in cui il cinema presenta i sogni. Ho chiesto a Selznick di assicurarsi
la collaborazione di Salvador Dalí. L'unica ragione era la mia volontà di
ottenere dei sogni visivi con tratti netti e chiari. Volevo Dalí per il segno della
sua architettura, le ombre lunghe, le distanze che sembrano infinite, le linee
che convergono nella prospettiva, i volti senza forma" (Alfred Hitchcock)




(fonte - https://www.mymovies.it)