CINEMA TEATRO FILO

FRONTIER BLUES
Un film di Babak Jalali.
Drammatico, durata 95 min. - Iran, Gran Bretagna, Italia 2009.

Gorgan, un piccolo villaggio iraniano al confine con il Turkmenistan. In questa regione arida e quasi desertica vivono quattro uomini, sospesi tra solitudine e attesa. Alam ha ventotto anni, è turco e abita con il padre. Lavora in un allevamento di polli ma passa tutto il tempo libero attaccato al walkman per imparare l’inglese. Ha deciso, infatti, di sposare Ana e di portarla a Baku, capitale dell’Azerbaigian, ed è convinto che lì parlino tutti in inglese.

Anche Hassan ha ventotto anni, e da quando la madre lo ha abbandonato per andare a stare a Parigi vive con uno zio, commerciante di abiti che nessuno acquista. Per compagno Hassan ha soltanto un asino, a cui dà da mangiare giornali vecchi, e la sua attività principale è rubare le targhe delle macchine. Un cantastorie cinquantacinquenne diventa il protagonista di un libro di fotografie. Da quando un pastore in Mercedes verde ha sequestrato sua moglie, trascorre il tempo lamentandosi, sempre accompagnato da una marmaglia di ragazzini. Questo primo lungometraggio di Babak Jalali è un film dallo stile fortemente personale che parla di rimpianto, aspirazione e desiderio con malinconia, disincanto e ironia. Un piccolo gioiello.