CINEMA TEATRO FILO



 


GIO 23 MAGGIO - ORE 21.00
VEN 24 MAGGIO - ORE 21.00
SAB 25 MAGGIO - ORE 21.00
DOM 26 MAGGIO - ORE 18.30
SOLO COSE BELLE
Regia di Kristian Gianfreda.
Un film con Idamaria Recati, Luigi Navarra, Giorgio Borghetti, Carlo Maria Rossi, Barbara Abbondanza.
Commedia - Italia, 2019, durata 90 minuti.

Benedetta, ragazza sedicenne è la figlia del sindaco di un paese dell'entroterra di Rimini. Un giorno un edificio, che si voleva destinare ad altri utilizzi, viene adibito a casa famiglia. Ne arrivano a far parte un papà, una mamma, un extracomunitario appena sbarcato, una ex-prostituta, un carcerato, due ragazzi con gravi disabilità, un bimbo in affido e un figlio naturale. Gli autoctoni non reagiscono bene.



Solo cose belle nasce dalla lunga esperienza sul campo della Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da don Giuseppe Benzi e delle tante case famiglia dell'Associazione, che da anni lavorano per diffondere i valori dell'inclusione sociale e per combattere l'emarginazione.

 Non è un caso che alla realizzazione del film abbiano contribuito, insieme ai professionisti del cinema, anche disabili, ex prostitute ed ex tossicodipendenti.

Da qualche tempo, grazie anche alla meno costosa accessibilità ai mezzi di ripresa, si presentano sugli schermi film prodotti da associazioni di vario genere. Non sempre però i livelli qualitativi sono all'altezza delle intenzioni che muovono coloro che li hanno pensati e voluti. Solo cose belle invece dovrebbe essere utilizzato come esempio non solo di rispondenza ai criteri qualitativi necessari per raggiungere le sale cinematografiche ma anche per il coraggio con cui mette in scena la vicenda.

L'intolleranza da parte degli abitanti viene mostrata senza esagerazioni ma con l'acutezza di chi sa leggere e conosce (per averle sperimentate) le reazioni di coloro che temono qualsiasi novità che possa 'disturbare' il quieto vivere. Viene però anche mostrata la mancata preparazione della comunità (necessitata dall'urgenza di dare un tetto ai membri della casa famiglia) che si trova dinanzi ai nuovi arrivi senza che nessuno ne abbia comunicato l'imminenza.

Lo stesso sacerdote, che non è certo un conservatore retrogrado, ne è inizialmente spiazzato. La storia che ci viene raccontata viene portata avanti senza retoriche. Evitando di fare spoiler si può però dire che ha il grande merito di rappresentare luci ed ombre anche all'interno della casa famiglia evitando quelle irenizzazioni di maniera che producono tanto danno quanto le generalizzazioni negative e pretestuose. In questa opera prima, emerge anche la pulizia di sguardo di Idamaria Recati che lascia ben sperare per il suo futuro di attrice.


(fonte - https://www.mymovies.it)

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