CINEMA TEATRO FILO

UNA PROMESSA
Un film di Patrice Leconte.
Sentimentale, durata 98 min. - Francia, Belgio 2014.
Con Rebecca Hall, Alan Rickman, Richard Madden, Toby Murray, Maggie Steed.

Germania, 1912. Friedrich è un giovane uomo di umili origini. Laureato in chimica viene assunto nell'acciaieria di Karl Hoffmeister, che ne intuisce subito il carattere e le potenzialità. Affetto da una grave malattia al cuore, Karl è costretto a lavorare a casa, dove vive con la moglie Lotte e il figlio Otto. Colpito dallo zelo di Friedrich lo promuove a segretario personale, invitandolo a trasferirsi nella sua grande villa. Contento ma confuso dal sentimento che nutre per la giovane moglie del suo benefattore, il ragazzo accetta comunque alloggio e sfida. La vicinanza alimenta il sentimento e rivela un'affinità difficile da dominare almeno fino alla decisione di Hoffmeister di trasferirlo in Messico a gestire un nuovo e importante progetto. Convinto che partire sia la cosa giusta da fare, Friedrich promette a Lotte di tornare e di realizzare il loro amore. Ma la Grande Guerra e il blocco navale fanno di Friedrich un esiliato, costringendolo per sei lunghi anni lontano da Lotte. Rientrato in patria, dovrà fare i conti col tempo che ha lavorato crudelmente sul loro desiderio.
Trasposizione del romanzo di Stefan Zweig ("Viaggio nel passato"), Una promessa è un (melo)dramma su un amore che diventa irrimediabilmente impossibile per quanto intenso e travolgente fosse al principio. La promessa del titolo raccorda allora lo 'stato nascente' di un sentimento e la protezione di quel sentimento dal passare del tempo. Perché ai due protagonisti non è concesso vedere crescere un amore che all'inizio era solo passione. La tensione e l'intenzione vengono spazzate via dalla guerra e dal vertice legittimo del triangolo, che ha un cuore grande ma troppo malato per reggere l'abbaglio del loro sentimento. Suggestionata da una netta caratterizzazione ambientale e temporale, la relazione tra Lotte e Friedrich si sviluppa attraverso una drammaturgia 'da camera' che esplora il loro desiderio e la loro vita mancata. Patrice Leconte guarda ancora una volta l'amore che si lascia guardare, circoscrivendo i suoi amanti in uno spazio chiuso dove godere della persona amata in un eccesso che preclude però la soddisfazione. Diversamente dal romanzo, concentrato sul giovane amante e silente sul punto di vista del marito, il film di Leconte si apre a una visione più globale dei sentimenti che comprende ogni vertice del triangolo.